di Julia Gutiérrez Lerones, membro di Seguimi e Presidente di Granito de Paz

Con il titolo di questa comunicazione vorrei sottolineare l’importanza della vostra partecipazione al progetto di Adozione a distanza delle bambine e dei bambini rifugiati e del carcere in Burundi, a partire dalla prospettiva cristiana.
Senza rendercene conto, il nostro gesto è chiamato ad essere Buona Notizia per quanti hanno bisogno di noi, rendendo una realtà l’osservanza e il rispetto dei diritti fondamentali quali il diritto alla vita, al cibo e alla salute, ad avere una casa e la sicurezza della vita familiare.
Questo cammino di solidarietà che stiamo percorrendo da ormai 20 anni, si concretizza in azioni che in Burundi si svolgono a favore delle bimbe e dei bimbi che si trovano in situazioni di difficoltà relative a questi ambiti.
Nella presentazione dell’ideale di Granito de Paz facciamo riferimento al fatto che il nostro lavoro si fonda su valori e principi della Dottrina sociale della Chiesa cattolica. Bene, allora, di seguito, fornisco alcuni testi di Papa Francesco e della Dottrina sociale della Chiesa che ci parlano della necessità di godere di alcuni diritti:
L’educazione: Papa Francesco dice che “solo cambiando l’educazione si può cambiare il mondo”. E in un’altra occasione ha detto ad alcuni giovani:
“Perché vai a scuola?” Ed ha aggiunto egli stesso: “probabilmente mi risponderete in modo diverso a seconda della sensibilità di ciascuno di voi. Però penso che si potrebbe riassumere tutto dicendo che la scuola è uno degli ambienti educativi nei quali si cresce per imparare a vivere, per arrivare ad essere uomini e donne adulti e maturi, capaci di camminare, di percorrere il cammino della vita. Come vi aiuta la scuola a crescere?” Ed egli stesso conclude che “aiuta
non solo a sviluppare l’intelligenza, ma anche ad avere una formazione integrale di tutte le componenti della personalità”. Questi sono l’intelligenza, i sentimenti, la volontà, la capacità morale, la spiritualità e la trascendenza.
Il cibo: nell’Enciclica Laudato sii’, ai numeri 112–113, papa Francesco dice che “la lotta contro la fame e la denutrizione non cesserà finché prevarrà esclusivamente la logica di mercato e si cerchi solo il profitto a tutti i costi riducendo gli alimenti a un mero prodotto commerciale, oggetto di speculazioni finanziarie e distorcendone il valore culturale, sociale e spiccatamente simbolico. La prima preoccupazione deve essere sempre la persona umana, specialmente chi manca del cibo quotidiano e che difficilmente riescono a prendersi cura della famiglia e delle relazioni sociali”.
La salute, la sicurezza e la promozione della vita: il Compendio della Dottrina Sociale Cristiana dice al numero 108 che “il messaggio fondamentale della Sacra Scrittura è che la persona umana è stata creata a immagine e somiglianza di Dio. Così, la vita dell’uomo e della donna è sacra e inviolabile, e godendo del diritto alla salute nella sua pienezza, si gode della integrità della vita fisica”. E al numero 550 aggiunge che “la preghiera, la riflessione e il dialogo per comprendere la situazione del diritto alla salute nella nostra società è fondamentale per trasformare la nostra realtà sociale che, nel nostro caso, questa realtà si riflette in modo preoccupante in un sistema sanitario povero e deplorevole senza empatia per il dolore umano”.
La famiglia: il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, al numero 212 dice che “la famiglia è importante e centrale relativamente alla persona. In questa culla della vita e dell’amore, l’uomo nasce e cresce. Quando nasce un bambino, la società riceve il regalo di una nuova persona, che è chiamata dal più intimo di se stessa alla comunione con gli altri e a consegnarsi a loro”.
Ci sono molti altri testi che parlano del valore della promozione di queste realtà, tanto necessarie per la sussistenza della persona e per il raggiungimento della sua felicità.
Grazie a tutti, per essere qui, a segnare un percorso.

Scarica l’articolo pubblicato sul N. 41 – Dicembre 2020 di Seguimi News (formato pdf)